domenica 22 settembre 2024

Serie DC in digitale: anche la Panini alza bandiera bianca

E' di oggi la (non felice) notizia che la Panini ha deciso di proporre i fumetti DC anche in digitale sui principali portali come Amazon, Kobo, IBS/Feltrinelli, iBooks, Google Play, Zipaki, ecc. Il perché non è una felice notizia è presto detto: da quando i diritti delle serie DC sono finiti alla Panini nel 2020 è iniziato il declino finale di Superman e soci. Mentre, seppure con difficoltà, il vecchio licenziatario, la Rw, riusciva a tenere in edicola e fumetteria un gran numero di serie a prezzi più o meno accettabili, la Panini non è riuscita a fare altrettanto e lentamente ha chiuso quasi tutte le testate.

Quasi, perché resistono in edicola Batman e un paio di serie collegate, mentre Superman e Wonder Woman sono state relegate in fumetteria. Il resto della produzione è in cartonati per fumetterie e librerie. Se il quindicinale di Batman oggi vende all'incirca 2.000 copie, il resto gira intorno a poche centinaia di copie. Tra l'altro, Panini sta mollando anche le serie di comics Usa in formato bonellide (resiste solo la ristampa di Lanterna Verde, mentre tutto il resto da Batman in poi è stato chiuso) ed il motivo è intuibile: i bonellidi, andati in realtà molto bene, possono fare concorrenza alla libreria.

Per la Panini è pertanto più conveniente vendere qualche decina di copie di un volume dedicato a Flash o Lanterna Verde piuttosto che tenere aperta una serie spillata che comprerebbero in quattro gatti. Già in passato era stato suggerito alla Panini di usare il formato bonellide per lanciare serie inedite in modo da farle conoscere al grande pubblico per poi magari, in caso di successo, riproporle in formato comics in libreria, ma non c'è stato niente da fare. Oggi, con la notizia della diffusione in digitale delle serie DC, si può dire che l'editore modenese alza ufficialmente bandiera bianca.

Con l'uscita in digitale i costi di produzione si abbassano (viene eliminato il costo della carta), ma si alza il rischio che questo materiale finisca per essere letto gratis in scan su vari portali (come del resto già avviene oggi con tutte le serie comics prodotte in Usa, che dopo poche ore finiscono tutte su alcuni siti, probabilmente in combutta con gli stessi editori Usa dove chiunque può leggerle senza pagare un centesimo). La Panini dimostra così di non sapere valorizzare il patrimonio culturale dei personaggi DC ed oggi li svende sul mercato dei prodotti digitali, come se non valessero nulla.

Da notare anche il fatto che tale diffusione in digitale non riguarda invece i prodotti Marvel, i quali vendono ancora molto bene nel mercato cartaceo. Anche la Bonelli negli ultimi due anni ha iniziato a proporre in digitale le sue serie ma con scarsi risultati (dal bilancio dell'anno scorso è emerso che solo poco più di 400 persone avevano contratto abbonamento con il loro portale). Se allora la Panini non vuole investire nella promozione degli eroi DC, perché non ne cede i diritti ad altri? Il motivo anche qui è intuibile: Panini compra i diritti per impedire che altri gli facciano concorrenza.

Stando così le cose, con un editore che dimostra di non volere investire nelle licenze di un prodotto che hanno comunque comprato (per impedire che lo facessero altri, come spiegato sopra), l'unica alternativa è leggere i comics in lingua originale. Anche qui però non è semplice perché un fumetto made in Usa costa in media 3,99 $ e spesso le serie sono tra loro intrecciate. Con una decina di euro se ne possono seguire tre ma non di più o possono essere lette gratis nelle scan in rete. Ci sono siti che hanno nel loro database tutti i fumetti Usa usciti negli ultimi 80 anni e tutto questo gratis.

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