Breevort: stop agli X-Men felici assassini

Tom Breevort, il vice-presidente esecutivo della Marvel Comics, è divenuto il nuovo supervisore delle serie mutanti dopo la conclusione della nazi-run di Hickman, che ha trasformato gli X-Men in una sorta di metafora marvelliana dei criminali alla guida del regime sionista di Israele. Cosa saranno i mutanti nel nuovo corso? Così ha risposto sul suo account di Substack: io non credo che gli X-Men dovrebbero essere assassini casuali o allegri. Mentre si sono trovati in situazioni in cui la forza letale era richiesta e appropriata nel corso degli anni, non penso che questa dovrebbe essere la loro impostazione.

Una delle mie lamentele sulla fine della Guerra contro Orchis era la facilità e persino la gioia con cui alcuni degli X-Men hanno assassinato i loro nemici. Il che può andare bene per alcuni: nessuno metterà in dubbio un Wolverine che uccide un mucchio di persone (anche se penso che persino abbia certe regole di ingaggio che cercherà di seguire con onore). Tuttavia, vedere uno come Nightcrawler teletrasportare un paio di sventurati scagnozzi di Orchis nello spazio profondo e lasciarli morire mi è sembrato fuori dal personaggio e sbagliato. Se i nostri eroi devono essere eroi, tali devono restare.

Lo abbiamo detto molto in DEATHLOK più di trent'anni fa: devi fare ciò che è giusto, non ciò che è più facile. Sono sicuro che avremo un sacco di zone grigie morali da esplorare, ma io credo che i giorni in cui gli X-Men usavano casualmente la forza letale e ne ridevano dopo siano terminati. Insomma, stop ai mutanti in versione nazista-genocida. The Uncanny X-Men (vol. 6) di Gail Simone e David Marquez esce domani in Usa, tuttavia l'albo può essere ordinato in Italia sugli store online di vendita di materiale in lingua originale. La Panini proporrà tale storia nel mensile Gli Incredibili X-Men in autunno.