giovedì 12 settembre 2024

Il manga di Jeeg Robot d'Acciaio di Gosaku Ota

Quando Granata Press nel marzo 1992 presentò in esclusiva in Italia la versione manga originale di Mazinger Z il nome del disegnatore era Gosaku Ota, molto più similare alla versione animata e più curata nel tratto (benché ogni tanto qualche tavola era una sorta di caricatura). La versione di Nagai sarebbe arrivata molti anni dopo con Jpop, ma intanto Ota non si era dilettato solo con Mazinger Z e Great Mazinger, bensì anche con Jeeg Robot d'Acciaio, in originale noto come Kotetsu Jeeg, 

Di Jeeg esistono quindi due versioni, la più nota delle quali è quella disegnata da Tatsuya Yasuda su testi di Nagai e raccolta da Kodansha in due volumi, poi arrivati in Italia alla fine degli anni '90 con Dynamic Italia e poi di recente riproposti sempre dalla Jpop. Durante la trasmissione delle puntate dell'anime, tuttavia, per sfruttare il successo avuto in tv e richiamare l'attenzione dei fan, gli editori incaricavano i mangaka di realizzare dei capitoli connessi con le trame delle vicende televisive.

Era quello che avveniva in Italia con i fumetti dei robot di Go Nagai realizzati su licenza Rai, però, in realtà, trattavasi di produzioni pirata, di cui i nipponici e lo stesso Nagai non sapevano niente. Anche Jeeg ebbe versioni alternative in Giappone e questa di Gosaku Ota fu la più nota. Per quanto si sa, i sette capitoli apparsi sui magazine non furono raccolti da Kodansha in volume poiché si trattava di una produzione scadente e tipicamente commerciale per sostenere l'anime trasmesso in tv.

Tali versioni proprio perché simili all'anime erano quelle che se proposte in Italia avrebbero avuto grande successo (mentre le trame dei manga ufficiali sono spesso diverse, più violente e con i finali differenti). Il primo capitolo narra, come nel cartoon, la nascita di Jeeg. Hiroshi, pilota di Formula 1, ha un incidente e muore. Il padre, il prof. Shiba, lo riporta in vita come cyborg per combattere contro l'impero Yamatai divenendo la testa del robot Kotetsu Jeeg (come nella prima puntata dell'anime).

Nel primo capitolo, Hiroshi assiste alla morte del padre dai soldati della perfida regina Himika (una scena che nell'anime non c'è). Il disegno del robot è in pratica uguale a quello del cartoon, ben curato nei dettagli come Ota ha sempre fatto nei suoi manga robotici. Ognuno di questi capitoli è formato da una manciata di pagine, forse 4-5 alla volta, quindi si può dire che si tratta di veri mini capitoli che farebbero la loro figura in un bel volumetto se Jpop si decidesse mai di pubblicarlo da noi.

Nel secondo capitolo arriva Himika e il suo risveglio è simile a quello visto nell'anime (guardate qui) ed Hiroshi dopo avere appreso che il padre, benché defunto, può parlargli tramite un computer, combatte la sua prima battaglia contro un mostro aniwa lanciato da Amaso, il mostro Mamora visto nella puntata n. 5 del cartoon in tv. Nel terzo capitolo, Ota è assistito da Akira Hio e il tratto si fa più pulito con un preciso obiettivo: ricalcare il design visto nel cartone animato tanto popolare.

Hiroshi sta pescando insieme alla sorella Mayumi quando Himika gli rompe le scatole lanciando un altro terribile mostro. Hiroshi entra subito in azione e per la prima volta si vede il Big Shooter, il velivolo che assiste Jeeg Robot in combattimento e gli lancia i componenti. Nel quarto capitolo, Jeeg è in crisi. I componenti non si agganciano e il mostro aniwa guidato sul campo da Hikima gli da il tradizionale filo da torcere. Jeeg non riesce ad agganciarsi. Che sarà mai successo?

Nel quinto capitolo, si vedono vignette in cui la testa di Jeeg e Hiroshi sono separati. Per capire cos'è successo servirebbe la traduzione dei testi, ma le mie conoscenze della lingua sono ancora troppo scarse e così è assai probabile che il tono ironico delle storie sia alla base di una presa in giro da parte degli autori. Poiché Jeeg è in difficoltà, il prof. Shiba gli va in aiuto con la navicella spaziale. La storia termina con un esito della battaglia ancora incerto e tutti sono preoccupati.

Nel sesto capitolo arriva la svolta: Jeeg si era solo scomposto, quindi si riforma e combatte contro la regina Himika e i suoi ministri sul campo. Il mostro affrontato e sconfitto da Jeeg è il terribile Daima. Himika viene uccisa e il suo posto è preso dall'imperatore Yamatai, il Signore del Drago. Nel settimo capitolo, Jeeg affronta e sconfigge il mostro Murugu e mostra la sua seconda trasformazione. Jeeg mostra anche i componenti che gli permettono di muoversi nel sottosuolo come nell'anime.

La storia di Jeeg finisce qui, incompiuta e forse nel frattempo l'anime in tv si sia concluso e l'editore non abbia avuto interesse nel disegnare un ulteriore capitolo con le ultime vicende dell'imperatore Yamatai e la sua sconfitta. Sarà difficile che la Jpop pubblichi questo materiale poiché è di difficile reperimento anche in Madrepatria. Si dovrebbero prendere le pellicole del magazine originale, che magari non esistono più. Ma chissà che con buone scansioni un editore potrebbe farci un pensiero.

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