Quando si scrive un testo per pubblicizzare un fumetto bisognerebbe utilizzare una forma in grado di far capire a chi legge che si tratta di un grande prodotto e di fargli capire di cosa tratta. Quello che non è stato fatto per un cartonato annunciato dalla Bonelli dal titolo Fondazione Babele: Wonderful World. Il testo di presentazione è incomprensibile e pieno di termini che avranno un senso solo per i lettori abituali della serie, ma non certo per chi per la prima volta tenta di avvicinarsi al prodotto.
«Assolutamente da non perdere per i lettori della serie e un TBR per tutti gli amanti del retro-future come metafora del mondo dell'oggi e del dead-to-life. Imperdibile!». Eh noi non ci abbiamo capito un cazzo, ma forse per chi ha prodotto il fumetto questa descrizione caotica avrà un senso. Quello che stupisce è perché la Bonelli ha autorizzato un testo di promozione come questo. A questo punto, dobbiamo pensare che non esista in via Buonarroti chi legge i testi prima di mandarli in stampa.
Nessun commento:
Posta un commento