Le Gemme dell'Infinito sono tra gli artefatti più potenti e ricercati dell'Universo Marvel, in grado di recare danni devastanti che di compiere il bene smisurato. Questo equilibrio sarà mantenuto dalla nuova Infinity Watch, che custodisce (ed in alcuni casi incarna) il potere delle Gemme. Dopo l'ultima sconfitta di Thanos nel tentativo di avere tutte le Gemme, il nuovo team di Infinity Watch si lancia in una miniserie di cinque numeri scritta da Derek Landy e illustrata da Ruairí Coleman. Il gruppo dovrà conciliare i propri punti di vista e poteri spesso opposti per proteggere le Gemme dell'Infinito.
Derek, sappiamo che Infinity Watch è una squadra con una lunga tradizione nell'Universo Marvel. Com'è stato dare un nuovo tocco a un concetto classico? Landy: È stato un processo impegnativo…! Le versioni precedenti della Infinity Watch sono molto apprezzate, in parte perché fanno parte di una tradizione consolidata negli eventi Marvel. Le ho lette per la prima volta durante una maratona di omnibus durante la crisi sanitaria, consapevole di ciò che mi attendeva. Mi auguro che la nostra versione della Infinity Watch possa raggiungere quel livello di narrazione, ma lo scopriremo presto.
La Infinity Watch è spesso composta da membri che sono in disaccordo e anche qui è così. Come gestisci i diversi scopi dei personaggi con la missione generale della Infinity Watch? Landy: Scrivere un team in cui tutti vanno sempre d'accordo è MOLTO più difficile di uno in cui tutti litigano. Quindi, parto da una buona base. Detto ciò, l’equilibrio è tenue. Non voglio sacrificare nessun personaggio, ma devo servire la SQUADRA nel suo complesso. Fortunatamente, le discussioni rivelano molto sui personaggi, quindi cerco di ottenere più risultati contemporaneamente con ogni scena.
Quali personaggi senti più vicini? Landy: È interessante, perché qui ci sono 4 protagonisti principali e abbiamo Colleen Wing, un personaggio con una grande eredità Marvel, che appare come l'eroe della storia. Ma poi c'è Coulson, che si è rivelato subito protagonista. Star, invece, è la nostra anti-eroina e dovrebbe essere lei a guidarci. E poi c'è Overtime, un outsider con cui il lettore empatizza sempre. È un gioco di equilibri tra questi quattro, mentre altri personaggi diventano spalle curiose e interessanti a loro volta. Come ti sei trovato a lavorare con l'artista Ruairí Coleman?
Landy: Lavorare con Ruairí è fantastico. Viviamo a due ore di distanza, quindi può farmi domande e ricevere risposte immediate. Il suo tratto è pulito, i suoi design freschi, e le sue scelte di narrazione fanno apparire i miei testi migliori di quanto siano realmente… se una cosa simile è possibile. Dove c'è Thanos, ci sono le Gemme e lui non è lontano. Come si inserisce in Infinity Watch? Landy: Non si inserisce! Beh, non del tutto. È stato assai importante nell’evento annuale di Infinity Watch durante l’estate, e ho capito quanto amo scrivere Thanos. Ma proprio per questo, ho deciso di usarlo poco.
È essenziale stabilire che questa nuova squadra non dipende da uno dei più grandi villain Marvel – è la serie in cui togliamo le rotelle. Ogni volta che ci sono le Gemme, l’ombra di Thanos incombe… Puoi dirci qualcosa su questa minaccia misteriosa nella tua miniserie Infinity Watch? Landy: Ho passato in rassegna molti possibili villain. Volevamo portare il team in un universo alternativo con proprie regole e storia. Ma oltre a ciò, c'è una nuova minaccia che solo la Watch può affrontare: l’Apeiron. E nel loro universo, gli Apeiron erano portatori delle Gemme dell'Infinito e c'è da dire che non è tutto.
Adesso devono affrontare un nemico spaventoso e l’unica soluzione è stata fuggire. Ora si spostano da una realtà all'altra, cercando e consumando il potere delle Gemme in un tentativo disperato di sfuggire all'orrore incombente. Cosa vuoi che i lettori sappiano prima di leggere Infinity Watch n. 1? Landy: Non voglio che nessuno si aspetti una squadra coesa e ben equilibrata di individui altruisti e affiatati – perché non è così. Mi dispiace. Molto probabilmente questa mini sarà proposta da Panini nel solito formato cartonato che comprano in quattro gatti nel circuito delle fumetterie.
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