mercoledì 30 ottobre 2024

Torna Valentina di Crepax: ma le premesse sono scarse

Valentina, la celebre fotografa di Guido Crepax ed icona del fumetto italiano, è stata riesumata da Feltrinelli Comics in un'operazione che vede Sergio Gerasi, noto per il suo lavoro su "Dylan Dog" ed "Eternity" di Sergio Bonelli Editore, alla guida delle nuove storie. Questa ripresa del personaggio – che punta su una Milano contemporanea come sfondo – solleva però diverse domande. Il progetto appare come un tentativo piuttosto forzato di riportare in vita una figura che, per molti, era meglio lasciare nell'epoca a cui appartiene. Il primo volume, "Valentina è vera," già disponibile online.

In fumetteria è uscito soltanto ieri, ma sembra confezionato per cavalcare l’onda nostalgica senza aggiungere nulla di significativo alla complessa identità del personaggio originale. Valentina è stata una delle icone più rappresentative dell’avanguardia italiana, una autentica protagonista sofisticata e complessa che rifletteva le tensioni culturali e sociali del suo tempo. Riproporla oggi in una Milano contemporanea, senza l'autorevolezza di Crepax, rischia di svuotare del tutto la carica simbolica del personaggio, facendo apparire questo nuovo progetto come un esercizio di stile, privo di sostanza.

Nonostante Sergio Gerasi sia apprezzato per le sue capacità grafiche, in particolare in lavori come "In inverno le mie mani sapevano di mandarino" (per la Bao Publishing), è difficile immaginare che il disegnatore sia in grado realmente replicare la delicatezza, l'erotismo ed il sottotesto intellettuale che Crepax aveva saputo infondere in Valentina. Una riedizione che, finora, rischia di apparire più come un’operazione commerciale che un reale tributo artistico. Questo volume dimostra l'assenza di idee e progetti nuovi che attanaglia (senza soluzioni) il mercato italiano del fumetto.

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